Testimonianze

"Amava senza pretendere di essere amata"

Chi non ti ha conosciuto

T'ho vista

T’ho vista,
correvi per strada,
coi libri pesanti, nell’aria, leggera,
un vago profumo spandeva la sera.

T’ho vista, la mano protesa,
dall’ultima fila, offrire la guancia,
d’un torto non tuo pagare l’offesa.

Lo vedo, nel cuore annerito
d’un’anima spenta, quel dolce sorriso,
un raggio di sole sul volto sfiorito.

Ti sento, nel vento che sfreccia,
tra i rami intrecciati, cantare i tuoi sogni,
la piccola mano che sfiora il mio fianco.

Ridere, soffrire e ridere,
e chiudere gli occhi ad ogni pretesa,
riaprirli all’istante ad una gioia più grande.

A volte, da un muto disegno, farfalle dipinte S’involano all’alba,
tra i fiori d’ortensia bagnati di perle.

Lontano, fin dove alla vista il pensiero smarrisce,
una nuvola bianca s’asciuga del pianto.
Vicino,
fra i mille colori dell’arcobaleno,
quel dolce profumo d’incanto rimane,
il cielo è sereno,
va via il temporale.

(Poesia di anonimo, deposta nella cappella del cimitero di Narni dove Mary riposa).
C’era festa, tanti fiori, Marianna
Un giardino di colori, dolce madonna.
Mancava la tua luce per illuminar le stelle
e accendere la luna, che di notte splende!
Al mattino mi sveglio serena con la tua presenza
la tua voce gioiosa radiosa riempe la stanza
la carezza che mi sfiora il viso, come quando cantavi con me
si fonde col tuo sorriso!
Tutti in cielo sono innamorati del tuo bel volto luminoso prezioso sapiente che dona conforto.
L’essenziale è invisibile agli occhi
solo il cuore capisce com’è, ora che tu lo vedi, è Amore.
[…] Solo il cuore capisce com’è: sei un disegno di Dio, un fiore.
Giglio in mezzo a tanti fiori, Marianna
In un giardino di colori, bella madonna.
Primavera, estate, autunno, inverno
il tuo sorriso splenderà in eterno.

(Testo tratto da Canzone per Marianna, fiore raccolto a primavera, di Anna Meneghetti e Vittorio Gabassi, che trovi su youtube)